Oligoelementi

Bambini più forti con l’oligoterapia

oligoelementi bambini

In molte occasioni abbiamo parlato dell’importanza della prevenzione e di quanto sia centrale nel lavoro del naturopata (https://istitutonemi.com/2019/10/31/gli-oligoelementi-strumenti-per-riequilibrare-il-terreno/). Nei bambini in particolare essa si effettua partendo da una corretta alimentazione e uno stile di vita che rispetti i loro bioritmi e lo sviluppo fisico e psicologico. Con abitudini sane si gettano infatti le fondamenta per una buona salute, ma quando questo non basta gli oligoelementi costituiscono un valido alleato.

Oligoelementi e terreno biologico

Come abbiamo già visto trattando il tema dei vaccini, il terreno biologico può essere più o meno resistente e reattivo di fronte agli stimoli stressanti (https://istitutonemi.com/2019/08/01/il-terreno-del-naturopata/https://istitutonemi.com/2019/03/22/vaccino-mio-figlio-cosa-posso-fare/).

Le sue capacità di difendersi variano infatti secondo le caratteristiche costituzionali. Queste sono ben descritte dal medico francese Ménétrier nei suoi studi sugli oligoelementi. Il ricercatore individuò diverse tipologie di terreno, che chiamò diatesi. Di queste, due sono natali, innate e due acquisite, sviluppate nel tempo a causa dello stress e del processo di invecchiamento.

I bambini appartengono generalmente ad una delle due diatesi natali, caratterizzate rispettivamente da iper e ipo-reattività. Esse esprimono queste qualità sia sul piano psicologico e comportamentale, sia su quello fisico e sintomatico. Ma vediamole più nel dettaglio…

La prima diatesi di Ménétrier

La prima tipologia è caratterizzata da iper-reattività e si riequilibra con l’oligoelemento Manganese.

I bambini che appartengono a questa diatesi sono generalmente passionali, impulsivi, emotivi, vivaci e irritabili. Non sanno stare fermi, saltano come molle per tutta la casa, non riescono a stare seduti a tavola tranquilli neanche a pregarli. La sera non vorrebbero mai andare a dormire, sono sovreccitati, sembrano non scaricare mai le batterie.

Sono molto intelligenti, anche se a scuola possono essere discontinui nel rendimento e nella partecipazione. Se non si appassionano ad un argomento, infatti, tendono a seguirlo in modo superficiale e fanno fatica a trattenere le informazioni. Hanno infatti una memoria selettiva, che permette loro di imparare benissimo solo ciò che realmente li interessa.

Sul piano fisico, sono facilmente soggetti a disturbi caratterizzati da un’espressione esagerata. Tra questi, ad esempio, troviamo le allergie, che rappresentano una reazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di sostanze di per sé innocue. Sintomi come la dermatite atopica, la rinite o l’asma allergica sono caratteristici di questa diatesi. Anche la tendenza a sviluppare febbri molto alte, generalmente di breve durata, è propria di questa tipologia, che reagisce con forza anche alle infezioni.

La seconda diatesi di Ménétrier

La seconda diatesi è caratterizzata da ipo-reattività e si riequilibra con gli oligoelementi Manganese-Rame.

I bambini che appartengono a questa tipologia sono più riflessivi e razionali. Possono sembrare meno affettuosi, non si aprono con tutti, ma quando si conquista il loro cuore è per sempre. Sono prudenti, non si lanciano in cose che non conoscono, fanno fatica ad assaggiare cibi nuovi e ad uscire dalla loro routine. Quando incontrano altri bambini passano molto tempo ad osservarli in silenzio, studiandoli a distanza prima di sbilanciarsi in un approccio diretto.

Sono molto intelligenti, ma per esprimere al meglio le loro potenzialità hanno bisogno di tempo per interiorizzare i concetti. Una volta fatto, tuttavia, non li dimenticano più. Si stancano in fretta, hanno bisogno di frequenti pause e sono dei dormiglioni. La sera crollano subito dopo cena, a volte anche prima, ma la mattina si svegliano al canto del gallo già pronti per partire con le attività della giornata.

Sul piano fisico l’ipo-reattività si manifesta con una debolezza del sistema immunitario, che fatica a contrastare le infezioni. Sono bambini che si prendono tutti i virus che girano per la scuola. Cominciano a tossire a ottobre e smettono a maggio, passando dal raffreddore al mal di gola, fino alla bronchite. Raramente hanno la febbre molto alta, di solito tendono ad assestarsi tra i 37.5 e i 38°, ma la trascinano a lungo. Possono anche presentare uno sviluppo fisico più lento rispetto ai coetanei, senza tuttavia avere problemi di tipo ormonale (come il deficit di GH).

Oligoelementi e prevenzione

È importante tenere presente che ciascuna diatesi è predisposta ai disturbi citati, ma non è detto che li manifesti. Più sono accentuati gli aspetti psichici e comportamentali tipici di ogni costituzione, più è facile che prima o poi questi sintomi emergano. Questo è un punto importante, perché riconoscere le caratteristiche predominanti nei propri figli permette di individuare quali oligoelementi siano più indicati per rinforzare il loro terreno, prevenendo lo sviluppo delle malattie correlate. Poiché lavorano in profondità sul terreno, vanno assunti per almeno 1-2 mesi ed è possibile ripetere il trattamento anche più volte durante l’anno.

In questo senso è possibile attuare una vera e propria prevenzione con gli oligoelementi, utilizzandoli per sostenere, riequilibrare e rinforzare l’intero organismo. La praticità d’uso e la delicatezza di questi rimedi, inoltre, li rendono ottimi per i bambini. Sono infatti molto ben tollerati (sono rarissime le controindicazioni) e facili da somministrare, anche ai più piccoli. Per queste ragioni, per la mia esperienza di naturopata e mamma, gli oligoelementi sono ancora oggi tra i rimedi che amo di più.

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