
Rigidità e struttura
La rigidità è la capacità di un corpo di non lasciarsi deformare facilmente dalle forze che agiscono su di esso. Comporta, per definizione, durezza e mancanza di flessibilità ed elasticità.
In certi tessuti dell’organismo, come le ossa, la rigidità è necessaria per conferire struttura, ma non deve raggiungere un grado eccessivo. Se le ossa non avessero anche una certa elasticità, infatti, diventerebbero fragili come il vetro e non potrebbero reggere le sollecitazioni meccaniche a cui sono sottoposte. L’equilibrio tra struttura e flessibilità è pertanto fondamentale per garantire resistenza.
La rigidità della mente…
Il giusto equilibrio deve essere rispettato anche in altri aspetti dell’essere umano. Se pensiamo alla rigidità in termini di struttura, infatti, possiamo renderci conto di quanto questa sia importante anche sul piano mentale o della personalità. Avere dei punti di riferimento, una griglia mentale che ci consenta di leggere e interpretare la realtà è indispensabile per non lasciarsi influenzare da ogni brezza passeggera. In quanto resistenza alla deformazione, la rigidità aiuta a non lasciarsi condizionare troppo facilmente, restando fedeli a sé stessi.
Al tempo stesso, tuttavia, è necessario mantenersi aperti, flessibili ed elastici se non si vuole rischiare di farsi spezzare dalle prove della vita. Il perfezionismo, l’eccessiva severità, la tendenza a vedere tutto bianco o nero sono forme di rigidità mentale che non ammettono compromessi. Le persone sono buone o cattive, laboriose o indolenti, oneste o ladre e le loro azioni sono giuste o sbagliate. Non ci sono vie di mezzo, attenuanti o punti di vista. È così e basta.
Affrontare la vita con questa attitudine può comportare molta sofferenza. Per soddisfare gli alti standard autoimposti si deve essere impeccabili, prestanti, forti, capaci, sempre nel giusto. Non sono concessi errori, il fallimento è fuori questione, il dubbio per i deboli. Ma cosa succede quando qualcosa va storto? Il rischio è di rivoltarsi contro sé stessi in una spietata autosvalutazione o autoaccusa, oppure di scaricare contro il mondo le responsabilità dei propri errori, con comportamenti acidi e aggressivi.
Andando oltre le apparenze, tuttavia, emerge che la durezza del giudizio celata dietro questi atteggiamenti nasconde in realtà una vulnerabilità di fondo. Come per le ossa, infatti, la mancanza di flessibilità porta ad una maggiore fragilità. In questi casi le prove della vita non potranno piegarci, ma di certo rischiano di spezzarci nello spirito.
… ricade sul corpo
La scarsa elasticità si traduce infatti in una maggiore difficoltà di adattamento, in particolare nelle situazioni difficili. Prevale la tendenza a controllare o reprimere le emozioni, a discapito della disponibilità ad accettarle e comprenderle. Questo aumenta la tensione interiore e rinforza il tentativo di tenere tutto sotto controllo, peggiorando lo stato di stress, con conseguenze deleterie anche per l’organismo (https://istitutonemi.com/2019/10/10/lo-stress-tra-luoghi-comuni-e-verita/). In questi casi, pertanto, è molto più facile che una persona rigida scarichi le tensioni sul corpo, faticando a prendere contatto con la propria emotività.
A questo proposito vorrei suggerire una riflessione, che tuttavia va letta con una certa flessibilità. Molto spesso le persone rigide tendono ad essere brusche, se non addirittura acide, nei modi e nei toni. Molti disturbi articolari sono generati o peggiorati dall’acidità. Basti pensare all’eccesso di acidi urici che tendono a cristallizzare, precipitando a livello delle articolazioni. Questo provoca dolore, infiammazione e … rigidità.
Accettare l’imperfezione
Nella pretesa di essere sempre impeccabili, si perde di vista il fatto che siamo tutti fallibili, nessuno escluso. Non importa quanto cerchiamo di essere buoni o capaci, saremo sempre soggetti all’errore, perché siamo tutti imperfetti. Accettare la fallibilità propria e altrui permette di affrontare la vita con più tolleranza e leggerezza. Gli errori diventano qualcosa da cui imparare per crescere e migliorare, invece di essere percepiti un fallimento. Questo permette di focalizzarsi sul diventare ogni giorno persone migliori, invece di perdere tempo nell’impossibile impresa di essere perfetti.
Per approfondimenti: https://angolopsicologia.com/rigidita-mentale-crescita/ – https://istitutonemi.com/2019/10/25/mindfulness-un-antinfiammatorio-naturale/
Devi accedere per postare un commento.