Il massaggio olistico

massaggio

Il massaggio è uno strumento di grande valore che può agire in modo efficace sia a livello fisico che psicologico (https://istitutonemi.com/2019/11/05/il-valore-del-massaggio-nellanziano/). Ne esistono molti tipi differenti e orientarsi in questo interessante mondo può non essere semplice. Per comprendere meglio cos’è il massaggio e quale sia il suo scopo, abbiamo deciso di intervistare le nostre docenti Debora Turco e Jenny Pittorru per avere una risposta dalle esperte del settore.

Da dove nasce il massaggio?

E’ una delle forme più antiche di cura, costituita da un insieme di movimenti di vario genere ed intensità praticati manualmente sul corpo umano. Il termine massaggio deriva dal greco e significa “sfiorare, impastare”. Ha origini molto antiche e da sempre ha un significato terapeutico rilevante. Possiamo rintracciare le prime documentazioni importanti già nell’epoca di Ippocrate (400 a. C.), che ne indicava le proprietà terapeutiche. Oggi le ricerche dimostrano scientificamente le variazioni fisiche e psicologiche che si ottengono con questo complesso di manovre.

(Jenny Pittorru)

Come si svolge?

Esistono svariate metodologie, ciascuna caratterizzata da manovre e sequenze differenti. Tra queste la più comune è il Massaggio Classico, che si avvale di cinque manovre, praticate con pressioni differenti e forze diverse. Ad ogni manualità corrisponde una specifica fase del massaggio che genera effetti ben precisi sul tessuto trattato. La durata di una sessione di massaggio è di circa 50 minuti e lo si può effettuare con regolarità tutte le settimane con risultati straordinari.

(Jenny Pittorru)

Quali conoscenze servono per praticarlo?

Oltre alla conoscenza della tecnica, occorre avere una esatta nozione della struttura anatomica e fisiologica degli organi e delle zone sottoposte alla sollecitazione meccanica di questo trattamento. E’ molto importante anche saper valutare la manualità più adatta al soggetto che si andrà a trattare.

(Jenny Pittorru)

Quali sono i benefici?

L’armonia di questo massaggio risulta molto utile per la riattivazione della circolazione sanguigna e linfatica. Di conseguenza si promuovono la disintossicazione dell’organismo, un maggior apporto di nutrimento ed ossigeno a tutti i tessuti e la distensione della muscolatura. Si induce anche una diminuzione dello stress, in quanto la manualità libera alcune endorfine molto utili per prevenire l’ansia e la depressione, riequilibrando il sistema immunitario. Si favoriscono così diversi processi di autoguarigione. E’ importante ricordare, tuttavia, che esistono controindicazioni che non si possono ignorare e che si possono evidenziare con una breve intervista al cliente.

(Jenny Pittorru)

Che cosa distingue il massaggio olistico?

Spesso mi chiedono cosa sia un massaggio olistico, immaginando una particolare sequenza di manovre e manualità. In realtà olistica è la visione, la filosofia con la quale viene eseguito il massaggio. Si tratta di collocare le necessità del cliente in un contesto d’insieme, partendo dalle ragioni che lo hanno portato a richiedere il massaggio.
Nell’osservazione si tengono in considerazione tutti gli aspetti che lo coinvolgono, come le preoccupazioni e il carico di stress, valutando quanto essi pesino a livello psicologico e somatico. In questo modo possiamo intuire l’origine del problema e suggerire diverse modalità di massaggio per il raggiungimento di un maggior benessere.

(Debora Turco)

Quindi si tratta di una forma di comunicazione?

Certamente. Il massaggio permette di ascoltare la persona attraverso il linguaggio del corpo e, sempre tramite il corpo, comunicarle delle informazioni che giungono al sistema nervoso come input che inducono il rilassamento. Questi input vengono forniti grazie a pressione, velocità e ritmo delle manovre, ma anche e soprattutto con il contatto iniziale. Questa è la base: saper ascoltare e comunicare con il tatto. Naturalmente è anche indispensabile conoscere le manovre principali, imparare i loro effetti e come utilizzarle secondo le regole della fisiologia. Inoltre, come già evidenziato dalla mia collega, è importante sapere quando e dove il massaggio non deve essere eseguito oppure necessita di accortezze particolari.

(Debora Turco)

Dalle risposte delle nostre docenti emerge in modo molto chiaro come il massaggio possa essere uno strumento capace di generare benessere su molti livelli. Naturalmente ciascuna professionalità ha le sue metodologie, dirette al raggiungimento di obiettivi specifici. Il massaggio praticato da un fisioterapista è differente da quello estetico o da quello rilassante. Tuttavia hanno tutti in comune il contatto, la comunicazione attraverso il corpo e il tocco e la relazione attenta con l’utente (https://istitutonemi.com/2019/11/08/il-contatto-questione-di-pelle/). Questa deve essere basata sulla professionalità e la capacità di ascolto per portare a reali e concreti benefici.

Per approfondimenti: https://www.humanitasalute.it/in-salute/benessere-casa-e-lavoro/86915-massaggi-davvero-alleati-del-benessere/

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