
Naturopatia come rivoluzione interiore
Per quanto diverse siano le necessità delle persone che si rivolgono al naturopata, possiamo identificare sostanzialmente due tipi di richiesta. Alcune vogliono la pillola verde, un rimedio naturale che risolva al più presto il loro problema. Altre cercano un cambiamento, una prospettiva diversa da cui osservare e vivere la vita.
Il valore dei rimedi naturali
I rimedi naturali sono senza dubbio efficaci, se usati con cognizione di causa e, vorrei dire, con il dovuto buon senso. Possono aiutare in molti disturbi che, se trattati in fase iniziale, si risolvono prima di diventare un problema serio. Sono anche in grado di sostenere l’organismo quando è necessaria una terapia medica, alleviando gli effetti collaterali dei farmaci. Indubbiamente sono di grande aiuto nella gestione del dolore e dell’infiammazione nei disturbi cronici, riducendo così la necessità di assumere quotidianamente medicinali sintomatici.
Il limite della pillola verde
Nonostante il valore dei rimedi naturali, tuttavia, è importante ricordare che il naturopata deve avere un approccio olistico. Se si limita a consigliare la pillola verde non sta facendo bene il proprio lavoro. Perché? Perché in naturopatia il sintomo è un’espressione fisica di un disagio che è presente anche a livello interiore. Poiché il corpo e la mente non sono separati, ma funzionano come entità unica, essi rispondono insieme. Se il corpo si ammala la mente soffre, se la mente soffre il corpo si ammala. Agire solo sul piano fisico trascura una parte importantissima, limitando la portata dei risultati.
L’importanza del cambiamento
Quando si realizza che mente e corpo sono realmente collegati, si comincia a comprendere il vero valore del cambiamento. Se modifico il modo di guardare la realtà, infatti, posso cambiare radicalmente il significato che essa ha per me. Di conseguenza si trasforma anche la reazione che essa innesca nella mia mente e nel mio corpo. Come abbiamo visto per lo stress, cambiare prospettiva può comportare un grande cambiamento, che ha conseguenze positive anche fisiche. (Vedi anche https://istitutonemi.com/2019/10/10/lo-stress-tra-luoghi-comuni-e-verita/ – https://istitutonemi.com/2019/10/25/mindfulness-un-antinfiammatorio-naturale/)
Cambiamento come rivoluzione interiore
Ma il valore del cambiamento non finisce qui. Cambiare atteggiamento interiore mi consente di avere potere anche su situazioni apparentemente immutabili. Non sempre infatti abbiamo la possibilità di cambiare le condizioni esteriori in cui ci troviamo. Ogni via d’uscita sembra sigillata o al di là della nostra portata e ci sentiamo senza possibilità di scelta.
Trasformare il proprio punto di vista può in questi casi fare un’enorme differenza. Anche se della situazione non cambia una virgola, possiamo cambiare noi stessi e il modo in cui ci rapportiamo agli eventi. Per fare un esempio, pensiamo al fallimento. Possiamo viverlo come una sconfitta che abbatte e ci toglie il coraggio di lottare e di tentare ancora. Può farci sentire incapaci, impotenti o vittime… In ogni caso si perdono energia, forza, mordente. Alla fine, non resta che rassegnarsi a vivere in questo fallimento.
Questa però non è la sola strada: possiamo vivere questa sonora batosta come un’opportunità di apprendimento. Certo, non cambierà il fatto che abbiamo fallito, ma cambierà radicalmente come ci sentiamo in relazione all’aver fallito. E di conseguenza l’azione che ne seguirà.
Del resto, quante volte i grandi innovatori hanno dovuto tentare prima di riuscire? La relatività non è stata scoperta in un giorno, il computer non ha funzionato al primo colpo… Tutti i grandi sono passati attraverso numerosi fallimenti prima di arrivare al successo.
Che differenza c’è tra i due modi di reagire al fallimento? La prospettiva!
Il cambiamento permette di riappropriarsi di forza e determinazione, di essere perseveranti, di imparare e trasformare anche ciò che, almeno esteriormente, non può essere modificato.
Il cambiamento in naturopatia
Come tutto questo è legato alla naturopatia? Nel mio lavoro ho toccato con mano gli effetti imponenti che il cambiamento di prospettiva ha sulla vita delle persone. Partono da uno stato di confusione, tristezza, rabbia, si sentono intrappolate in situazioni che non vogliono, ma che non riescono o non possono modificare. Nell’arco di poche settimane il loro mondo si ribalta in una straordinaria rivoluzione interiore.
Esternamente niente è cambiato, ma loro si sentono più capaci, padrone della propria vita, libere di dire sì o no. Alcune riprendono passioni abbandonate, altre accettano ferite che prima credevano inaccettabili. Tutte riscoprono la propria forza. Facendo questo cambiamento, contemporaneamente, cominciano a stare meglio anche fisicamente. Tanti disturbi si riducono o spariscono, anche senza aver assunto la famosa pillola verde.
In natura ciò che ristagna marcisce, perché la vita è movimento e il cambiamento è parte dell’esistenza. Opporsi al cambiamento genera sofferenza, abbracciarlo apre le porte ad un nuovo modo di vivere, più pieno, profondo e vero. Per questo, come naturopata, il mio compito è aiutarvi a cambiare.
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