Infiammazione: cosa può fare la naturopatia?

infiammazione

L’infiammazione è un processo biologico attraverso il quale il corpo segnala una situazione di sofferenza. Che si tratti di un’infezione, di un trauma o di un danno cellulare, l’infiammazione è utile per attirare l’attenzione del sistema immunitario, affinchè corra a riparare il danno.

Infiammazione: intensa, ma breve

L’infiammazione è dunque un meccanismo utile, biologicamente sensato e pertanto indispensabile per la nostra salute. Ad esempio, se si sviluppa un’infezione, le cellule del tessuto interessato producono molecole infiammatorie. A queste molecole risponde il sistema immunitario, intervenendo per riportare la situazione alla normalità. Una volta rientrato l’allarme, il segnale si spegne.
Perchè, dunque, si parla spesso dell’infiammazione in termini negativi?

Infiammazione cronica: un nemico subdolo

Il problema si pone nel momento in cui il segnale d’infiammazione non si spegne. In molte patologie (come ad esempio diabete, artrite, malattie cardiovascolari, epatite…) la produzione di molecole infiammatorie è continua. In questi casi, spesso la loro concentrazione è sufficientemente bassa da non essere percepita in modo così doloroso come in fase acuta. Non per questo, però, non si verificano dei danni. Uno stato infiammatorio persistente, infatti, crea un terreno fertile per il mantenimento e l’insorgergenza di diverse patologie, tra le quali il cancro (https://www.weforum.org/agenda/2019/07/inflammation-the-fuel-that-feeds-the-cancer-flame?fbclid=IwAR1hp9O4VHERstT_EnOK-qaDy3lFmdokHPFQFsBAzqpWc_y0pak7vJm2d7s).

Stress e infiammazione

A questo proposito, si ricorda che, in presenza di un agente stressante, si produce sempre uno stato infiammatorio. E questo indipendentemente dalla natura dello stressor. Le fonti di stress, infatti, possono essere molteplici: da un’alimentazione ricca di proteine animali all’inquinamento atmosferico; dalle relazioni difficili ai problemi esistenziali (https://istitutonemi.com/2019/10/10/lo-stress-tra-luoghi-comuni-e-verita/).

Gli strumenti naturopatici

Come fare dunque per prevenire l’infiammazione cronica? Da questo punto di vista, la naturopatia offre degli strumenti preziosi. Sul piano fisico, il naturopata promuove sempre un’alimentazione naturale, fresca e vitale (https://istitutonemi.com/2019/03/05/alimentazione-stagionale-perche-e-importante/). Consumare cibi ricchi di sostanze antiossidanti, vitamine e minerali rappresenta il primo passo nella lotta contro l’infiammazione. In più, rimedi come gli oligoelementi e i sali di Schüssler sono utili per rinforzare il terreno, renderlo meno suscettibile alle infezioni e alle allergie e ridurre l’infiammazione causata da eventuali patologie.

Da un punto di vista emotivo e mentale, gli strumenti utili a ridurre lo stress sono numerosissimi. Pratiche come la mindfulness, ad esempio, favoriscono una maggiore presa di coscienza dei meccanismi mentali che causano ansia, preoccupazione, rimuginio… Avere a disposione tecniche che permettono di comprendere, accettare e gestire questi stati d’animo permette di affrontare con maggiore serenità lo stress quotidiano.
Nei Paesi Occidentali, l’aspettativa di vita si fa sempre più alta. Questo implica un’esposizione maggiore ai diversi tipi di stress e al maggior rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative, causate e sostenute dall’ infiammazione cronica. In questo senso, i consigli del naturopata possono rivelarsi davvero preziosi e giocare un ruolo centrale nel campo della prevenzione primaria.

Dicci cosa ne pensi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.